Diario di Medha: problemi con la digestione in transizione
Diario di Medha: problemi con la digestione in transizione
Ciao a tutti e tutte,
mi sono iscritta a questo forum perché ho bisogno di un aiuto per la mia dieta di transizione. Ho bisogno di un confronto, di appoggio, ma non di un guru (sono scappata da un altro forum perché non condividevo certi atteggiamenti), grazie mille per chi vorrà aiutarmi Scusate se sarò lunga, ma è per essere esaustiva!
Non seguo particolari correnti, vorrei solo arrivare a cibarmi di quello che sento più consono per me: frutta e verdura cruda. Non so se vorrò cibarmi anche di frutta secca (es. prugne secche) e di noci (noci, nocciole ecc.), o frutta e verdura cotta, comunque sia la mia scelta è dovuta a dei motivi tangibili:
- frutta e verdura sono il mio cibo preferito
- mangiando solo questi non mi sento mai stanca, non sento lo stimolo della fame/sazietà, né della dipendenza verso alimenti (quale è l'effetto dei cereali)
- condivido il fatto che sia un'alimentazione naturale e fattibile per gli esseri umani
- latticini, carne, pesce, uova non mi piacciono (mi piace il pesce, ma trovarlo di buona qualità è raro)
- non sopporto gli zuccheri (eccetto quelli della frutta, sopporto a malapena la frutta disidratata)
- legumi e cereali li mangio quasi per forza per non dimagrire (oppure mi piacciono molto quando cucino pietanze particolari, ma perché mi piace l'arte culinaria e la condivisione dello stesso cibo con altre persone, altrimenti se fosse solo per il gusto ne faccio a meno)
Tuttavia mi piacciono molto i grassi: olio (di buona qualità), ghee, "noci". Raramente sgarro con la cioccolata (biologica, fatta solo con gli ingredienti essenziali e un contenuto di zuccheri risibile). Non mangio alimenti industriali, compro quasi tutto biologico (80%), grissini e biscotti li faccio in casa (senza lieviti, solo farina integrale), cuocio solo al vapore o in forno, eccetto i legumi.
Vorrei arrivare a gennaio 2017 ad aver eliminato legumi e cereali. Se riesco anche i grassi di condimento.
Il problema è che la mia capacità digestiva è diventata problematica in seguito a un lungo periodo di stress e una permanenza all'estero in cui ho mangiato di tutto (carni, grassi, latticini, prodotti industriali, combinazioni alimentari paurose mai provate, spezie a cui non ero abituata). La responsabilità è tutta mia, non sono riuscita a gestire lo stress e ora non riesco a digerire niente eccetto verdura cotta. Tutto il resto rischia di crearmi crampi e putrefazione. Ho provato per alcune settimane a digiunare/mangiare solo verdura cotta, con tre pasti al giorno dalle 13 alle 19, ma stavo dimagrendo veramente troppo ed ero diventata aggressiva con le persone: da un lato mi sono disintossicata per bene, dall'altro stavo stressando troppo il mio corpo. La frutta cruda mi gonfia e mi fa stare molto male. Talvolta anche la verdura cruda.
Perciò ora la mia dieta è così composta:
7.00 acqua tiepida e limone
8.00 40-50gr di biscotti integrali senza lievito e zuccheri fatti in casa + noci/frutta disidratata
12.30 verdure cotte + legumi
16.00 noci/frutta disidratata
19.00 verdure crude + semi/noci (se non le ho mangiate durante il giorno)
Tra le bevande: il caffè d'orzo, molte tisane con erbe biologiche, acqua depurata.
La domanda che vi pongo è: come faccio ad arrivare a mangiare frutta e verdura cruda anche in transizione, se mi fa stare male?
Ho svolto uno shanka prakshalana con tre litri di acqua; sebbene l'ultima scarica non sia stata limpida, ho lasciato stare il quarto litro perché mi ero già esaurita. Quanto spesso potrei svolgerlo, senza stressare il mio corpo?
Inoltre a breve inizierò a fare dei clisteri: dopo lo shanka prakshalana mi sono resa conto che andare di corpo 5-6 giorni a settimana non significa non essere costipati (ora si sente fisicamente!). Dopo lo s.p., inoltre, la frutta cruda non mi dava problemi (un sogno), ma è bastata una maledetta pastasciutta al pesto che non volevo neanche mangiare (obbligo sociale) per ritrovarmi i dolori di prima.
La prossima settimana svolgerò una pulizia del fegato secondo il metodo Moritz. Immagino che, prima di ritrovarmi il fegato un po' più pulito, la dovrò svolgere un bel po' di volte, per esempio una volta al mese.
Mi incuriosiva anche la terapia antiparassitaria della dott.ssa Clark, non so se qualcuno di voi l'ha svolta.
I reni li dovrei tenere d'occhio con le tisane e i litri di acqua che bevo ogni giorno.
Il mio stile di vita: sono stata cresciuta in modo semplice, perciò non ci sono grosse sorprese! Pratico sport quasi tutti i giorni (almeno mezzora), appena esce fuori il sole esco a prenderne un po' quasi ogni giorno, il lavoro che svolgo non è particolarmente stressante, la città in cui vivo è stressante e iper inquinata e trovare cibo di qualità non è facile. Nel tempo libero studio (libri, canto, danza, musica), faccio meditazione, ogni tanto sto troppo davanti a internet. Sono abbastanza tranquilla, se c'è un problema mi fermo e rifletto, se sbaglio mi correggo. Mi vedo con gli amici se non ho le mie cose da fare, di norma il sabato e la domenica. Vado a letto sempre non oltre le 23, talvolta mi sveglio la notte a causa degli incubi (sempre lo stesso da anni, per lo più, è il mio punto debole che può farmi cadere in forti stress o farmi mangiare la cioccolata). Uso cosmetici/detergenti molto buoni, mi trucco solo nel fine settimana.
Sono abbattuta perché mangiare, spesso, è ormai diventato un incubo. Tuttavia sono fiduciosa (datemi fiducia ).
Mi sembra di mangiare in modo sano, nelle mie possibilità (economiche e tempistiche), rispettando i tempi del mio corpo, e rispettando quanto possibile le combinazioni alimentari.
Spero che qualcuno mi scriva, così smetto di andare a leggere come una pazza qua e là in internet
Grazie mille!
p.s. Note aggiuntive:
- ho tentato di eliminare la colazione, lo farei anche (mi fa stare bene), ma è troppo stressante per ora, dato che sono abituata da sempre a farla.
- se devo finire del cibo per non buttarlo, può capitare che mangi legumi sia a pranzo che a cena, ma magari il giorno dopo non mangio legumi e a pranzo mangio dei grissini.
- talvolta tento di mangiare la frutta cruda 30-45 minuti prima di un pasto, o da sola nel pomeriggio, ma non c'è verso.
- uso degli integratori.
mi sono iscritta a questo forum perché ho bisogno di un aiuto per la mia dieta di transizione. Ho bisogno di un confronto, di appoggio, ma non di un guru (sono scappata da un altro forum perché non condividevo certi atteggiamenti), grazie mille per chi vorrà aiutarmi Scusate se sarò lunga, ma è per essere esaustiva!
Non seguo particolari correnti, vorrei solo arrivare a cibarmi di quello che sento più consono per me: frutta e verdura cruda. Non so se vorrò cibarmi anche di frutta secca (es. prugne secche) e di noci (noci, nocciole ecc.), o frutta e verdura cotta, comunque sia la mia scelta è dovuta a dei motivi tangibili:
- frutta e verdura sono il mio cibo preferito
- mangiando solo questi non mi sento mai stanca, non sento lo stimolo della fame/sazietà, né della dipendenza verso alimenti (quale è l'effetto dei cereali)
- condivido il fatto che sia un'alimentazione naturale e fattibile per gli esseri umani
- latticini, carne, pesce, uova non mi piacciono (mi piace il pesce, ma trovarlo di buona qualità è raro)
- non sopporto gli zuccheri (eccetto quelli della frutta, sopporto a malapena la frutta disidratata)
- legumi e cereali li mangio quasi per forza per non dimagrire (oppure mi piacciono molto quando cucino pietanze particolari, ma perché mi piace l'arte culinaria e la condivisione dello stesso cibo con altre persone, altrimenti se fosse solo per il gusto ne faccio a meno)
Tuttavia mi piacciono molto i grassi: olio (di buona qualità), ghee, "noci". Raramente sgarro con la cioccolata (biologica, fatta solo con gli ingredienti essenziali e un contenuto di zuccheri risibile). Non mangio alimenti industriali, compro quasi tutto biologico (80%), grissini e biscotti li faccio in casa (senza lieviti, solo farina integrale), cuocio solo al vapore o in forno, eccetto i legumi.
Vorrei arrivare a gennaio 2017 ad aver eliminato legumi e cereali. Se riesco anche i grassi di condimento.
Il problema è che la mia capacità digestiva è diventata problematica in seguito a un lungo periodo di stress e una permanenza all'estero in cui ho mangiato di tutto (carni, grassi, latticini, prodotti industriali, combinazioni alimentari paurose mai provate, spezie a cui non ero abituata). La responsabilità è tutta mia, non sono riuscita a gestire lo stress e ora non riesco a digerire niente eccetto verdura cotta. Tutto il resto rischia di crearmi crampi e putrefazione. Ho provato per alcune settimane a digiunare/mangiare solo verdura cotta, con tre pasti al giorno dalle 13 alle 19, ma stavo dimagrendo veramente troppo ed ero diventata aggressiva con le persone: da un lato mi sono disintossicata per bene, dall'altro stavo stressando troppo il mio corpo. La frutta cruda mi gonfia e mi fa stare molto male. Talvolta anche la verdura cruda.
Perciò ora la mia dieta è così composta:
7.00 acqua tiepida e limone
8.00 40-50gr di biscotti integrali senza lievito e zuccheri fatti in casa + noci/frutta disidratata
12.30 verdure cotte + legumi
16.00 noci/frutta disidratata
19.00 verdure crude + semi/noci (se non le ho mangiate durante il giorno)
Tra le bevande: il caffè d'orzo, molte tisane con erbe biologiche, acqua depurata.
La domanda che vi pongo è: come faccio ad arrivare a mangiare frutta e verdura cruda anche in transizione, se mi fa stare male?
Ho svolto uno shanka prakshalana con tre litri di acqua; sebbene l'ultima scarica non sia stata limpida, ho lasciato stare il quarto litro perché mi ero già esaurita. Quanto spesso potrei svolgerlo, senza stressare il mio corpo?
Inoltre a breve inizierò a fare dei clisteri: dopo lo shanka prakshalana mi sono resa conto che andare di corpo 5-6 giorni a settimana non significa non essere costipati (ora si sente fisicamente!). Dopo lo s.p., inoltre, la frutta cruda non mi dava problemi (un sogno), ma è bastata una maledetta pastasciutta al pesto che non volevo neanche mangiare (obbligo sociale) per ritrovarmi i dolori di prima.
La prossima settimana svolgerò una pulizia del fegato secondo il metodo Moritz. Immagino che, prima di ritrovarmi il fegato un po' più pulito, la dovrò svolgere un bel po' di volte, per esempio una volta al mese.
Mi incuriosiva anche la terapia antiparassitaria della dott.ssa Clark, non so se qualcuno di voi l'ha svolta.
I reni li dovrei tenere d'occhio con le tisane e i litri di acqua che bevo ogni giorno.
Il mio stile di vita: sono stata cresciuta in modo semplice, perciò non ci sono grosse sorprese! Pratico sport quasi tutti i giorni (almeno mezzora), appena esce fuori il sole esco a prenderne un po' quasi ogni giorno, il lavoro che svolgo non è particolarmente stressante, la città in cui vivo è stressante e iper inquinata e trovare cibo di qualità non è facile. Nel tempo libero studio (libri, canto, danza, musica), faccio meditazione, ogni tanto sto troppo davanti a internet. Sono abbastanza tranquilla, se c'è un problema mi fermo e rifletto, se sbaglio mi correggo. Mi vedo con gli amici se non ho le mie cose da fare, di norma il sabato e la domenica. Vado a letto sempre non oltre le 23, talvolta mi sveglio la notte a causa degli incubi (sempre lo stesso da anni, per lo più, è il mio punto debole che può farmi cadere in forti stress o farmi mangiare la cioccolata). Uso cosmetici/detergenti molto buoni, mi trucco solo nel fine settimana.
Sono abbattuta perché mangiare, spesso, è ormai diventato un incubo. Tuttavia sono fiduciosa (datemi fiducia ).
Mi sembra di mangiare in modo sano, nelle mie possibilità (economiche e tempistiche), rispettando i tempi del mio corpo, e rispettando quanto possibile le combinazioni alimentari.
Spero che qualcuno mi scriva, così smetto di andare a leggere come una pazza qua e là in internet
Grazie mille!
p.s. Note aggiuntive:
- ho tentato di eliminare la colazione, lo farei anche (mi fa stare bene), ma è troppo stressante per ora, dato che sono abituata da sempre a farla.
- se devo finire del cibo per non buttarlo, può capitare che mangi legumi sia a pranzo che a cena, ma magari il giorno dopo non mangio legumi e a pranzo mangio dei grissini.
- talvolta tento di mangiare la frutta cruda 30-45 minuti prima di un pasto, o da sola nel pomeriggio, ma non c'è verso.
- uso degli integratori.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Ciao a te MedhaMedha ha scritto:Ciao a tutti e tutte,
mi sono iscritta a questo forum perché ho bisogno di un aiuto per la mia dieta di transizione. Ho bisogno di un confronto, di appoggio, ma non di un guru (sono scappata da un altro forum perché non condividevo certi atteggiamenti), grazie mille per chi vorrà aiutarmi Scusate se sarò lunga, ma è per essere esaustiva!
di che atteggiamenti parli negli altri forum?
comunque qui siamo liberi di postare e dire quello che si vuole ovviamente con rispetto e quello che ci guida è il buon senso e l'esperienza personale di ognuno di noi
Non è la frutta che ti gonfia, ma quello che incontra nel tuo tratto digestivo che fa fermentazioneIl problema è che la mia capacità digestiva è diventata problematica in seguito a un lungo periodo di stress e una permanenza all'estero in cui ho mangiato di tutto (carni, grassi, latticini, prodotti industriali, combinazioni alimentari paurose mai provate, spezie a cui non ero abituata). La responsabilità è tutta mia, non sono riuscita a gestire lo stress e ora non riesco a digerire niente eccetto verdura cotta. Tutto il resto rischia di crearmi crampi e putrefazione. Ho provato per alcune settimane a digiunare/mangiare solo verdura cotta, con tre pasti al giorno dalle 13 alle 19, ma stavo dimagrendo veramente troppo ed ero diventata aggressiva con le persone: da un lato mi sono disintossicata per bene, dall'altro stavo stressando troppo il mio corpo. La frutta cruda mi gonfia e mi fa stare molto male. Talvolta anche la verdura cruda.
Dai tempo e modo al corpo di riposare tranquillamente
ci si arriva con gradualità e ripeto fai riposare il corpo e la mente...La domanda che vi pongo è: come faccio ad arrivare a mangiare frutta e verdura cruda anche in transizione, se mi fa stare male?
lo stress presente o del passato è il peggior nemico della digestione
Rispetto alle prime volte che pure io credevo fossero utili, ora sono contrario a questi sistemi di pulizia troppo invasivi e dannosi per il nostro equilibrio internoHo svolto uno shanka prakshalana con tre litri di acqua; sebbene l'ultima scarica non sia stata limpida, ho lasciato stare il quarto litro perché mi ero già esaurita. Quanto spesso potrei svolgerlo, senza stressare il mio corpo?
Inoltre a breve inizierò a fare dei clisteri: dopo lo shanka prakshalana mi sono resa conto che andare di corpo 5-6 giorni a settimana non significa non essere costipati (ora si sente fisicamente!). Dopo lo s.p., inoltre, la frutta cruda non mi dava problemi (un sogno), ma è bastata una maledetta pastasciutta al pesto che non volevo neanche mangiare (obbligo sociale) per ritrovarmi i dolori di prima.
Mangare sano è importantissimo e anche frutat o verdura cruda, ma ricordo che solo il cibo non guarisce...Sono abbattuta perché mangiare, spesso, è ormai diventato un incubo. Tuttavia sono fiduciosa (datemi fiducia ).
Mi sembra di mangiare in modo sano, nelle mie possibilità (economiche e tempistiche), rispettando i tempi del mio corpo, e rispettando quanto possibile le combinazioni alimentari.
La frutta aiuta, ma chi guarisce è solo il corpo, per questo dobbiamo cercare di metterlo nelle migliori possibili di guarigione, che nell'ordine sono:
-Digiuni
-Dieta liquide
-Fruttarismo puro
-Fruttalismo crudista (frugale)
.Fruttalismo (frugale)
-dieta vegana vegetale integrale (frugale).
Grazie a te!Grazie mille!
TUTTO E' POSSIBILE CON LA PRATICA,LA COSTANZA E L'ALLENAMENTO !
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Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Grazie della tua risposta, Luca.
So che la frutta dà problemi se non si ha una digestione perfetta. Devo dire che in questi due giorni ho provato a mangiare la mela frullata con acqua e zenzero e non mi ha dato problemi (mi sembra). Se non mi dà problemi, la sostituisco alla colazione con i cereali, che mi risultano pesanti di mattina. Forse al mattino il corpo è ben riposato e accoglie bene la mela (l'arancia no, l'ultima volta mi sono dovuta rimettere a letto dal male alla pancia).
I sistemi di pulizia che ho citato li considero un pochino invasivi anche io, ma nella disperazione li provo, avrò modo in caso di persistere o di cambiare idea, a seconda di quello che mi dice il corpo.
A proposito di stress: sì, penso sempre al cibo, all'orario in cui mangerò, a quando come perché il mio corpo sta reagendo in un modo invece che in un altro. Non ci devo più pensare, riuscirò anche in questo
Non ho capito il criterio della tua lista finale: come posso permettere al corpo di guarire? Devo introdurre anche giornate di digiuno (per motivi religiosi mi capiterà comunque), di sola frutta ecc.? Oppure la tua lista va intesa come una serie di passaggi a cui si arriva pian piano?
In ogni caso, nonostante persistano alcuni cattivi sintomi (mal di pancia, putrefazione), non posso non ammettere che non ho peggioramenti e che sto avendo da due mesi solo miglioramenti. Deduco che semplicemente ci vorrà almeno un anno e che si debba pazientare. Prima di iniziare a disintossicarmi, non mi accorgevo più nemmeno dei sintomi cattivi e di quanto ero piena di muco - come le persone che meno bevono meno hanno sete, per capirci.
Per esempio, in questi giorni, mi esce catarro, mi si tappano le orecchie, mi devo soffiare il naso di più, ed ho muco nelle urine. Tutto questo non perché mi sono presa un raffreddore - sono sempre stabile riguardo alla salute (no raffreddori, influenza ecc.), ma perché probabilmente il corpo si sta disintossicando.
Infine, gli atteggiamenti che ho trovato in un altro forum.. be', niente di importante! Diciamo atteggiamenti di integralismo, come se dovessi seguire i dettami di un capo, con conseguente discussione ferma sui dogmi. Non importa, capita!
A presto!
So che la frutta dà problemi se non si ha una digestione perfetta. Devo dire che in questi due giorni ho provato a mangiare la mela frullata con acqua e zenzero e non mi ha dato problemi (mi sembra). Se non mi dà problemi, la sostituisco alla colazione con i cereali, che mi risultano pesanti di mattina. Forse al mattino il corpo è ben riposato e accoglie bene la mela (l'arancia no, l'ultima volta mi sono dovuta rimettere a letto dal male alla pancia).
I sistemi di pulizia che ho citato li considero un pochino invasivi anche io, ma nella disperazione li provo, avrò modo in caso di persistere o di cambiare idea, a seconda di quello che mi dice il corpo.
A proposito di stress: sì, penso sempre al cibo, all'orario in cui mangerò, a quando come perché il mio corpo sta reagendo in un modo invece che in un altro. Non ci devo più pensare, riuscirò anche in questo
Non ho capito il criterio della tua lista finale: come posso permettere al corpo di guarire? Devo introdurre anche giornate di digiuno (per motivi religiosi mi capiterà comunque), di sola frutta ecc.? Oppure la tua lista va intesa come una serie di passaggi a cui si arriva pian piano?
In ogni caso, nonostante persistano alcuni cattivi sintomi (mal di pancia, putrefazione), non posso non ammettere che non ho peggioramenti e che sto avendo da due mesi solo miglioramenti. Deduco che semplicemente ci vorrà almeno un anno e che si debba pazientare. Prima di iniziare a disintossicarmi, non mi accorgevo più nemmeno dei sintomi cattivi e di quanto ero piena di muco - come le persone che meno bevono meno hanno sete, per capirci.
Per esempio, in questi giorni, mi esce catarro, mi si tappano le orecchie, mi devo soffiare il naso di più, ed ho muco nelle urine. Tutto questo non perché mi sono presa un raffreddore - sono sempre stabile riguardo alla salute (no raffreddori, influenza ecc.), ma perché probabilmente il corpo si sta disintossicando.
Infine, gli atteggiamenti che ho trovato in un altro forum.. be', niente di importante! Diciamo atteggiamenti di integralismo, come se dovessi seguire i dettami di un capo, con conseguente discussione ferma sui dogmi. Non importa, capita!
A presto!
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Ho letto alcuni articoli del sito.
Infine, devo migliorare il respiro, è sempre corto.
Perfettamente in sintonia, grazie anche all'educazione dataci dai nostri genitori e familiari!Il progetto fruttalia, vuole proporre una filosofia semplice verso un ritorno alla frugalità nell’alimentazione, ma anche negli altri aspetti delle nostre vite.
Ora sono molto più consapevole di quello che succede nel corpo a livello digestivo, e di cosa significa disintossicazione. Quasi non riesco a credere al livello di ignoranza (che avevo) nell'ascoltare il proprio corpo, dovuto probabilmente alle false credenze con cui cresciamo, e che ci vengono trasmesse comunque in buona fede. Per esempio, ho sempre risolto l'influenza e simili digiunando e dormendo, non ho mai preso medicine. Tuttavia nella mia testa risuonavano le solite frasi "Devi mangiare, se no diventi ancora più debole". Il rifiuto delle medicine, un po' integralista, mi ha fatto ascoltare di più il mio corpo in quelle circostanze. Ma in altre circostanze non sono mai stata capace di capire veramente cosa succedeva. Per fortuna ora ho problemi di digestione: ne ho guadagnato assai in consapevolezza!2)Troppa attenzione all’ alimentazione e non al benessere fisico visto in ottica olistica(a 360 gradi)
3) Poca attenzione alla salute e al metabolismo reattivo di intestino e colon, e dis-conoscimento della peristalsi intestinale.
5) Poca attenzione alla disintossicazione interna
9) Poca attenzione al respiro profondo e naturale fatto con il naso e non con la bocca, specie durante l esercizio fisico.
Infine, devo migliorare il respiro, è sempre corto.
La gradualità , accompagnando i cambiamenti con calma e pazienza, costanza e perseveranza
La coscientizzazione di cosa sta avvenendo nel corpo, sia per il movimento interno(digestioni e altri processi metabolici ) che per quello esterno del fruitness vero e proprio in relazione con l’ambiente
L’allontanamento dallo stress e la ricerca di una vita serena e tranquilla,.
Una delle più grandi differenze tra un essere vivo e uno morto, è la capacità di autoripararsi
Se insisti e resisti, raggiungi e conquisti !
Non seguire dogmi nella dieta, non imporsi di mangiare determinate cose per raggiungere un risultato "entro il giorno, mese x", non eliminare cibi perché si è diventati muco-fobici ecc. Il cibo è un dono, e anche tutta la pastasciutta che siamo stati obbligati a mangiare in famiglia ogni giorno, infondo, lo è stata... ! Il corpo desidera spontaneamente frutta e verdura, tanto basta.Il fattore più interessante del buon senso è che aiuta a sviluppare maggiore coscienza sul proprio corpo, che porta a sperimentare ed ascoltare i messaggi che manda, basandosi sui fatti, sui risultati e non solo sulle parole. Porta a porsi domande e non dare per scontate le cose. In questo modo svilupperemo l’istinto, il “buon senso”
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Hai provato anche mela cotta?Medha ha scritto:Grazie della tua risposta, Luca.
So che la frutta dà problemi se non si ha una digestione perfetta. Devo dire che in questi due giorni ho provato a mangiare la mela frullata con acqua e zenzero e non mi ha dato problemi (mi sembra). Se non mi dà problemi, la sostituisco alla colazione con i cereali, che mi risultano pesanti di mattina. Forse al mattino il corpo è ben riposato e accoglie bene la mela (l'arancia no, l'ultima volta mi sono dovuta rimettere a letto dal male alla pancia).
Esatto, bravaA proposito di stress: sì, penso sempre al cibo, all'orario in cui mangerò, a quando come perché il mio corpo sta reagendo in un modo invece che in un altro. Non ci devo più pensare, riuscirò anche in questo
Il criterio era per indicare i metodi migliori più efficaci e veloci.... dal digiuno in giùNon ho capito il criterio della tua lista finale: come posso permettere al corpo di guarire? Devo introdurre anche giornate di digiuno (per motivi religiosi mi capiterà comunque), di sola frutta ecc.? Oppure la tua lista va intesa come una serie di passaggi a cui si arriva pian piano?
Presa al contrario dal basso verso l'alto potrebbe essere un cammino graduale dove però il digiuno non è necessariamente il punto culminante.
Capisco e conosco molti luoghi virtuali simili,...mi ci sono scontrato pure io,Infine, gli atteggiamenti che ho trovato in un altro forum.. be', niente di importante! Diciamo atteggiamenti di integralismo, come se dovessi seguire i dettami di un capo, con conseguente discussione ferma sui dogmi. Non importa, capita!
Il forum di Fruttalia nacque anche per questo, cioè creare uno spazio in cui regni rispetto e buon senso
TUTTO E' POSSIBILE CON LA PRATICA,LA COSTANZA E L'ALLENAMENTO !
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Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Le mele cotte! Sì, se mangio frutta mangio mele cotte con la cannella. Mele e arance crude sono una forzatura che di tanto in tanto provo perché, cucinando la frutta, si perdono le proprietà.
Grazie del chiarimento sulla lista.
Scrivo per me stessa delle considerazioni su un video trovato sull'altro sito (innerclean). Grazie dello spazio "diario" per gli utenti, così possiamo scrivere anche cose magari più come promemoria per noi stessi.
Cibo istintivo, emozionale e logico.
Cibo istintivo: (per me) la frutta e la verdura, cruda più che cotta. Avevamo l'orto e il frutteto, perciò frutta e verdura erano deliziosi. Delle volte, d'estate, si mangiava solo cocomero, o pomodori e cetrioli ecc. a pranzo o cena, come fosse normale. Ricordo quella sensazione.
Cibo emozionale: la cucina italiana (mediterranea, non del nord) e indiana (del sud) casalinga, mi fa un effetto "mamma" o "cibo condiviso" abbastanza forte. Lo mangio due volte a settimana, senza esagerare (es. risotto con gli asparagi, curry di lenticchie ecc.).
Cibo logico: mangio cereali e legumi perché il mio cervello mi dice: "Se non mangi anche questi cibi, rimarrai magra col viso scavato come sei adesso! O peggio, dimagrirai ancora!".
Lo sgarro consapevole: la cioccolata (bio, nera, poco zucchero), il cibo emozionale preparato da altri (effetto "mamma che ti nutre"!) o da me (io faccio da "mamma"). Il latte di riso caldo con l'orzo un'oretta prima di andare a dormire.
All'inizio, quando sono stata più drastica con la dieta disintossicante, sgarravo con due pacchetti di biscotti industriali (nemmeno mi piacciono!), o cibo indiano in quantità per due tre persone (ho avuto difficoltà a respirare, una volta). Da quando mi permetto di sgarrare, una semplice tazza di latte di riso con l'orzo, o 4 cubetti di cioccolata, mi soddisfano.
Grazie del chiarimento sulla lista.
Scrivo per me stessa delle considerazioni su un video trovato sull'altro sito (innerclean). Grazie dello spazio "diario" per gli utenti, così possiamo scrivere anche cose magari più come promemoria per noi stessi.
Cibo istintivo, emozionale e logico.
Cibo istintivo: (per me) la frutta e la verdura, cruda più che cotta. Avevamo l'orto e il frutteto, perciò frutta e verdura erano deliziosi. Delle volte, d'estate, si mangiava solo cocomero, o pomodori e cetrioli ecc. a pranzo o cena, come fosse normale. Ricordo quella sensazione.
Cibo emozionale: la cucina italiana (mediterranea, non del nord) e indiana (del sud) casalinga, mi fa un effetto "mamma" o "cibo condiviso" abbastanza forte. Lo mangio due volte a settimana, senza esagerare (es. risotto con gli asparagi, curry di lenticchie ecc.).
Cibo logico: mangio cereali e legumi perché il mio cervello mi dice: "Se non mangi anche questi cibi, rimarrai magra col viso scavato come sei adesso! O peggio, dimagrirai ancora!".
Lo sgarro consapevole: la cioccolata (bio, nera, poco zucchero), il cibo emozionale preparato da altri (effetto "mamma che ti nutre"!) o da me (io faccio da "mamma"). Il latte di riso caldo con l'orzo un'oretta prima di andare a dormire.
All'inizio, quando sono stata più drastica con la dieta disintossicante, sgarravo con due pacchetti di biscotti industriali (nemmeno mi piacciono!), o cibo indiano in quantità per due tre persone (ho avuto difficoltà a respirare, una volta). Da quando mi permetto di sgarrare, una semplice tazza di latte di riso con l'orzo, o 4 cubetti di cioccolata, mi soddisfano.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
La pulizia del fegato non è andata malissimo, ho espulso pochi calcoli, ma sto meglio.
Successivamente ho mangiato frullato di mele, una banana frullata e un pompelmo durante il giorno, il pranzo di carote al vapore e riso basmati mi è risultato un po' pesante (forse per il riso, non ci sono abituata), la sera nessun problema con i fagiolini al vapore e il curry di spinaci e lenticchie. Ho più "fame": se starò bene come oggi, potrò aumentare le dosi di cibo senza forzare lo stomaco, ma per naturale bisogno.
Ho voglia solo di frutta e verdura, sto dando più peso al "cibo istintivo" piuttosto che al "cibo logico" (se ingrasso bene, altrimenti amen ), se capitano contesti di "cibo emotivo", non mi tiro indietro (cosa che si verifica solo in contesti sociali: a casa da sola evito senza problemi, il "cibo istintivo" ha la meglio).
Successivamente ho mangiato frullato di mele, una banana frullata e un pompelmo durante il giorno, il pranzo di carote al vapore e riso basmati mi è risultato un po' pesante (forse per il riso, non ci sono abituata), la sera nessun problema con i fagiolini al vapore e il curry di spinaci e lenticchie. Ho più "fame": se starò bene come oggi, potrò aumentare le dosi di cibo senza forzare lo stomaco, ma per naturale bisogno.
Ho voglia solo di frutta e verdura, sto dando più peso al "cibo istintivo" piuttosto che al "cibo logico" (se ingrasso bene, altrimenti amen ), se capitano contesti di "cibo emotivo", non mi tiro indietro (cosa che si verifica solo in contesti sociali: a casa da sola evito senza problemi, il "cibo istintivo" ha la meglio).
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Potreste aiutarmi?
Dopo la pulizia del fegato mi sento una drogata!
Stamattina ore 7.00 solita acqua tiepida e limone. Alle 8.00 frullato di due banane, acqua e uva sultanina. Alle 10.30 frullato di due mele e acqua. Alle 11.00 quattro biscotti (fatti da me, farina integrale di farro, olio, acqua, uva sultanina). Alle 14.30 un bel piatto di fagiolini tipo giapponesi con pochi semi di girasole, alle 18.00 uva, alle 19.00 un bel piatto di lattuga (con aceto di mele), una ridotta porzione di carote e broccoli (questi conditi con olio e menta), e, avendo cucinato la farinata di ceci, me la sono mangiata in abbondanza (era la prima volta che la provavo, è veramente gustosa!!).
Nessun dolore, nessun problema. Ho mangiato troppa farinata di ceci e ho un po' di voltastomaco a livello della gola, ma nello stomaco nulla. Per mitigare ho masticato dei semi di finocchio.
Ho mangiato il doppio che negli altri giorni, ma per il mio stomaco era solo normale!
Non vorrei che mi sfuggisse qualcosa! La quantità di farinata mi è decisamente sfuggita di mano, ma nulla di tragico... sarà che ora riesco di nuovo a GUSTARE il cibo come una volta! Devo andarci piano, anche se non mangio animali e derivati né fritti e raffinati, potrei combinare pasticci lo stesso.
Dopo la pulizia del fegato mi sento una drogata!
Stamattina ore 7.00 solita acqua tiepida e limone. Alle 8.00 frullato di due banane, acqua e uva sultanina. Alle 10.30 frullato di due mele e acqua. Alle 11.00 quattro biscotti (fatti da me, farina integrale di farro, olio, acqua, uva sultanina). Alle 14.30 un bel piatto di fagiolini tipo giapponesi con pochi semi di girasole, alle 18.00 uva, alle 19.00 un bel piatto di lattuga (con aceto di mele), una ridotta porzione di carote e broccoli (questi conditi con olio e menta), e, avendo cucinato la farinata di ceci, me la sono mangiata in abbondanza (era la prima volta che la provavo, è veramente gustosa!!).
Nessun dolore, nessun problema. Ho mangiato troppa farinata di ceci e ho un po' di voltastomaco a livello della gola, ma nello stomaco nulla. Per mitigare ho masticato dei semi di finocchio.
Ho mangiato il doppio che negli altri giorni, ma per il mio stomaco era solo normale!
Non vorrei che mi sfuggisse qualcosa! La quantità di farinata mi è decisamente sfuggita di mano, ma nulla di tragico... sarà che ora riesco di nuovo a GUSTARE il cibo come una volta! Devo andarci piano, anche se non mangio animali e derivati né fritti e raffinati, potrei combinare pasticci lo stesso.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Oggi ho sgarrato un po' perché la capa mi ha detto una cosa carinissima sul fatto di cambiarmi con un'altra perché non do anche fette di 'sedere' a lavoro...
Acqua tiepida e limone
Frullato di mele e uvetta (uvetta abbondante)
Biscotti e una decina di quadratini di cioccolata nera...
A pranzo asparagi sconditi
Il pomeriggio frullato di mele e cocco
A cena quattro carote, frutta secca, e un po' di cavolfiore al vapore
Alle 21.30 (non interrompo mai il digiuno delle 12 ore ) una decina di quadratini di cioccolata nera... (sto ancora lavorando...)
Domani che devo fare molta attività fisica, mi trovo bene a mangiare sola frutta!
Con la pulizia del fegato il mio viso è cambiato, le mie occhiaie sono diventate esattamente la metà da un giorno all'altro.
Acqua tiepida e limone
Frullato di mele e uvetta (uvetta abbondante)
Biscotti e una decina di quadratini di cioccolata nera...
A pranzo asparagi sconditi
Il pomeriggio frullato di mele e cocco
A cena quattro carote, frutta secca, e un po' di cavolfiore al vapore
Alle 21.30 (non interrompo mai il digiuno delle 12 ore ) una decina di quadratini di cioccolata nera... (sto ancora lavorando...)
Domani che devo fare molta attività fisica, mi trovo bene a mangiare sola frutta!
Con la pulizia del fegato il mio viso è cambiato, le mie occhiaie sono diventate esattamente la metà da un giorno all'altro.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Ciao fino a che ora lavori di solito ?Medha ha scritto: Alle 21.30 (non interrompo mai il digiuno delle 12 ore ) una decina di quadratini di cioccolata nera... (sto ancora lavorando...)
La cioccolata nera prima di dormire non sarebbe l'ideale...
TUTTO E' POSSIBILE CON LA PRATICA,LA COSTANZA E L'ALLENAMENTO !
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Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Lavoro fino alle 18, di solito, ma ieri fino alle 23.
La cioccolata è stata una scivolata emotiva, ma niente di tragico... succede non più di una volta a settimana, e mi fermo abbastanza presto!
La cioccolata è stata una scivolata emotiva, ma niente di tragico... succede non più di una volta a settimana, e mi fermo abbastanza presto!
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Stasera (18.00) ho mangiato una piadina fatta al momento, "vegana", senza funghi, e l'ho mangiata tutta senza fatica.
Dopo due orette, a casa, mi sono accorta che la mia pancia era gonfia. Mi sono demoralizzata tantissimo! Dovrei stare tranquilla. E' che è impossibile mangiare fuori con gli amici. Solo frutta e verdura altrimenti mi si gonfia la pancia, come prima delle pulizie?
Forse di sbagliato c'è stato che non ho detto di evitare i pomodori (sto evitando i pomodori e i cibi acidificanti... sgarrando con la cioccolata di tanto in tanto, ok, piano! Se non sgarro, mi abbuffo)... e i pomodori erano secchi (probabilmente con conservanti o acido citrico, che è come lievito).
La mia amica ha mangiato un intruglio asiatico di pollo fritto, noodles, salsa di soia ecc. e non ha avuto problemi di stomaco. Io sì con una piadina fatta al momento e tante verdure dentro (ora che mi trovo bene con le monoporzioni, non mi ha dato troppo fastidio comunque, anche se c'erano zucchine, melanzane, rucola, lattuga, pomodori, noci). Dovrei tranquillizzarmi e ricordarmi che ci vuole TEMPO.
Oggi ho mangiato:
acqua e limone
frullato con due mele e scaglie di cocco
noci brasiliane
pranzo con amiche - ceci (channa sundal), paratha e curry di patate e cocco (pochissimo), tutto fatto in casa
mela, verdura cruda
piadina
La mia idea è che se si mangia molta frutta e verdura si mitiga l'effetto dei cibi mucosi (oggi: ceci, paratha, patate, piadina), perciò bene o male il sabato e la domenica, che sono sempre fuori, mi posso gestire, nonostante gli impegni sociali mangerecci. Per domani ho potuto scegliere il posto in cui mangiare, ovvero un ristorante a buffet vegetariano/vegano, dove puoi crearti le tue insalate.
Dopo due orette, a casa, mi sono accorta che la mia pancia era gonfia. Mi sono demoralizzata tantissimo! Dovrei stare tranquilla. E' che è impossibile mangiare fuori con gli amici. Solo frutta e verdura altrimenti mi si gonfia la pancia, come prima delle pulizie?
Forse di sbagliato c'è stato che non ho detto di evitare i pomodori (sto evitando i pomodori e i cibi acidificanti... sgarrando con la cioccolata di tanto in tanto, ok, piano! Se non sgarro, mi abbuffo)... e i pomodori erano secchi (probabilmente con conservanti o acido citrico, che è come lievito).
La mia amica ha mangiato un intruglio asiatico di pollo fritto, noodles, salsa di soia ecc. e non ha avuto problemi di stomaco. Io sì con una piadina fatta al momento e tante verdure dentro (ora che mi trovo bene con le monoporzioni, non mi ha dato troppo fastidio comunque, anche se c'erano zucchine, melanzane, rucola, lattuga, pomodori, noci). Dovrei tranquillizzarmi e ricordarmi che ci vuole TEMPO.
Oggi ho mangiato:
acqua e limone
frullato con due mele e scaglie di cocco
noci brasiliane
pranzo con amiche - ceci (channa sundal), paratha e curry di patate e cocco (pochissimo), tutto fatto in casa
mela, verdura cruda
piadina
La mia idea è che se si mangia molta frutta e verdura si mitiga l'effetto dei cibi mucosi (oggi: ceci, paratha, patate, piadina), perciò bene o male il sabato e la domenica, che sono sempre fuori, mi posso gestire, nonostante gli impegni sociali mangerecci. Per domani ho potuto scegliere il posto in cui mangiare, ovvero un ristorante a buffet vegetariano/vegano, dove puoi crearti le tue insalate.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Sono rimasta colpita spesso dalla descrizione della dieta per il gruppo sanguigno zero (il mio).
Elenca quasi tutti i cibi che sopporto e da cui sono attirata, e quelli che evito istintivamente! Come già detto, non seguo correnti particolari e mi baso sul mio corpo, ma la dieta del gruppo zero, Ehret, Fruttalia mi hanno trovata in sintonia.
Credo che eviterò (di nuovo, come quando abitavo in condivisione e potevo decidere che cibo comprare e cucinare - e in accordo con la dieta per il gruppo sanguigno + il mio attuale "regime"):
- glutine (questo mi ha causato problemi quando ho mangiato la piadina, probabilmente!! succede con le farine glutinose non integrali)
- arance e mandarini
- solanacee
- caffeina, teina
Il pesce e la carne bianca mi piacciono, ma non voglio più mangiare animali...
In questo modo dovrebbe crearsi meno gonfiore e putrefazione nel mio intestino!
Elenca quasi tutti i cibi che sopporto e da cui sono attirata, e quelli che evito istintivamente! Come già detto, non seguo correnti particolari e mi baso sul mio corpo, ma la dieta del gruppo zero, Ehret, Fruttalia mi hanno trovata in sintonia.
Credo che eviterò (di nuovo, come quando abitavo in condivisione e potevo decidere che cibo comprare e cucinare - e in accordo con la dieta per il gruppo sanguigno + il mio attuale "regime"):
- glutine (questo mi ha causato problemi quando ho mangiato la piadina, probabilmente!! succede con le farine glutinose non integrali)
- arance e mandarini
- solanacee
- caffeina, teina
Il pesce e la carne bianca mi piacciono, ma non voglio più mangiare animali...
In questo modo dovrebbe crearsi meno gonfiore e putrefazione nel mio intestino!
Ultima modifica di Medha il 13/03/2016, 9:36, modificato 1 volta in totale.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Non avendo fatto premesse, vorrei elencare i successi di questi due mesi di transizione.
Passato: dieta onnivora a casa, frutti dell'orto. Poi cinque anni vegetariana. Due anni di cibo casuale e spesso molto tossico. Tre anni dieta per lo più senza latticini e glutine e vegetariana, con sgarri. Un anno di dieta diversissima causa trasferimenti all'estero (molta carne, molti latticini, molte spezie esotiche).
Condizione prima della disintossicazione (spesso sintomi di cui non ero consapevole):
- enorme gonfiore ad ogni tipo di pasto
- dipendenza verso dolci e prodotti industriali
- grosse quantità di cibo scandente senza ingrassare
- masticazione veloce e inaccurata
- difficoltà a deglutire
- putrefazione tutti i giorni
- naso e orecchie piene di muco
- talvolta feci dure, quasi tutte le settimane
A partire dalla disintossicazione:
- naso e orecchie quasi sempre libere (quando non prendo freddo)
- nessun problema a deglutire
- gonfiore estremamente ridotto
- dal riuscire a mangiare solo verdura cotta, al riuscire a mangiare di nuovo frutta e verdura cruda
- nuovamente attrazione istintiva verso i cibi che preferisco: frutta, verdura, (rimango attratta da latte di riso, di soia, cacao), grassi (olio, frutta secca), grissini e biscotti senza lievito fatti in casa
- nuovamente repulsione verso i seguenti cibi: uova, carni, pasta, farine bianche, prodotti industriali
- nessuna stanchezza da digestione, energia dal primo mattino fino a tardi
- sonno migliorato
- feci morbide, spesso compatte, sempre di colore accettabile
- ho sputato moltissimo muco dalla gola e continuo a sputarne, anche se non ho mai sintomi come influenza
Quello che mi aspetto:
- sorprese, come ne ho avute finora (aumento dell'energia, colori più brillanti, pensiero più disteso)
- sentire di avere intestino, fegato, reni, sangue depurati
- non emettere feci maleodoranti e sudore maleodorante
- non incontrare gente che mi dice che sono anoressica e che devo mangiare carne, uova, cereali raffinati e cibo spazzatura (io mica dico agli altri cosa devono fare!!!)
Ringrazio di nuovo per questo spazio e per il confronto, anche se devo ancora leggere il libro (avrò la possibilità di farlo fra una decina di giorni), non seguo dei dettami per filo e per segno, ma sicuramente condivido lo stesso punto di vista di chi condivide questo forum
Riporto frasi utili che sto trovando in altri thread:
Passato: dieta onnivora a casa, frutti dell'orto. Poi cinque anni vegetariana. Due anni di cibo casuale e spesso molto tossico. Tre anni dieta per lo più senza latticini e glutine e vegetariana, con sgarri. Un anno di dieta diversissima causa trasferimenti all'estero (molta carne, molti latticini, molte spezie esotiche).
Condizione prima della disintossicazione (spesso sintomi di cui non ero consapevole):
- enorme gonfiore ad ogni tipo di pasto
- dipendenza verso dolci e prodotti industriali
- grosse quantità di cibo scandente senza ingrassare
- masticazione veloce e inaccurata
- difficoltà a deglutire
- putrefazione tutti i giorni
- naso e orecchie piene di muco
- talvolta feci dure, quasi tutte le settimane
A partire dalla disintossicazione:
- naso e orecchie quasi sempre libere (quando non prendo freddo)
- nessun problema a deglutire
- gonfiore estremamente ridotto
- dal riuscire a mangiare solo verdura cotta, al riuscire a mangiare di nuovo frutta e verdura cruda
- nuovamente attrazione istintiva verso i cibi che preferisco: frutta, verdura, (rimango attratta da latte di riso, di soia, cacao), grassi (olio, frutta secca), grissini e biscotti senza lievito fatti in casa
- nuovamente repulsione verso i seguenti cibi: uova, carni, pasta, farine bianche, prodotti industriali
- nessuna stanchezza da digestione, energia dal primo mattino fino a tardi
- sonno migliorato
- feci morbide, spesso compatte, sempre di colore accettabile
- ho sputato moltissimo muco dalla gola e continuo a sputarne, anche se non ho mai sintomi come influenza
Quello che mi aspetto:
- sorprese, come ne ho avute finora (aumento dell'energia, colori più brillanti, pensiero più disteso)
- sentire di avere intestino, fegato, reni, sangue depurati
- non emettere feci maleodoranti e sudore maleodorante
- non incontrare gente che mi dice che sono anoressica e che devo mangiare carne, uova, cereali raffinati e cibo spazzatura (io mica dico agli altri cosa devono fare!!!)
Ringrazio di nuovo per questo spazio e per il confronto, anche se devo ancora leggere il libro (avrò la possibilità di farlo fra una decina di giorni), non seguo dei dettami per filo e per segno, ma sicuramente condivido lo stesso punto di vista di chi condivide questo forum
Riporto frasi utili che sto trovando in altri thread:
(Luca)"Il cioccolato come altri cibi simili, è una droga che va trattato come tale.
Alcuni la lasciano di botto....ma nella maggioranza dei casi l'approccio migliore è farlo lentamente e gradatamente
A volte, e a patto che non avvenga troppo spesso, conceditelo come un premio al tuo buon andamento, vedrai che gli darai una valenza diversa e sarà meno peso per il tuo corpo smaltirlo.
L'aspetto mentale è importantissimo. "
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Ciao Medha, ma grazie a te per condividere il tuo percorso qui, e comunque complimenti per il tuo cammino di miglioramento, e per gli obiettivi che ti sei postaMedha ha scritto:Ringrazio di nuovo per questo spazio e per il confronto, anche se devo ancora leggere il libro (avrò la possibilità di farlo fra una decina di giorni), non seguo dei dettami per filo e per segno, ma sicuramente condivido lo stesso punto di vista di chi condivide questo forum
Riporto frasi utili che sto trovando in altri thread:(Luca)"Il cioccolato come altri cibi simili, è una droga che va trattato come tale.
Alcuni la lasciano di botto....ma nella maggioranza dei casi l'approccio migliore è farlo lentamente e gradatamente
A volte, e a patto che non avvenga troppo spesso, conceditelo come un premio al tuo buon andamento, vedrai che gli darai una valenza diversa e sarà meno peso per il tuo corpo smaltirlo.
L'aspetto mentale è importantissimo. "
Condivido e confermo ciò che avo scritto per il cioccolato che ha decisamente i suoi benefici, sia in transizione che per il metabolismo, nonchè l'importanza del liberarsene con gradualità.
Semplicemente dicevo di evitare di mangiarlo poco prima di dormire, forse aiuterebbe meglio la tranquillità del sonno
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Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Medha,mi sembra di aver già capito a quale forum-guru ti riferisci nel primo post.
Riguardo al lavaggio epatico, continua sino in fondo, io ne ho già fatti 9. Ti do un consiglio riguardo al sale Epsom, prendi quello in pastiglie che con un gluck va giù, quello in polvere è odioso.
Mi sembra di capire che il tuo intestino è un po' in subbuglio. per esperienza personale ti posso assicurare che quando si è sistemato e funziona bene, qualche sgarro ogni tanto non gli fa niente, la tua percezione del corpo aumenta e ti regoli da sola.
Io ti consiglio di sbloccare l'intestino, ho fatto un programma semplice ed efficace ed ha sbloccato tutto. Se vuoi più info a riguardo scrivimi in privato.
Riguardo al lavaggio epatico, continua sino in fondo, io ne ho già fatti 9. Ti do un consiglio riguardo al sale Epsom, prendi quello in pastiglie che con un gluck va giù, quello in polvere è odioso.
Mi sembra di capire che il tuo intestino è un po' in subbuglio. per esperienza personale ti posso assicurare che quando si è sistemato e funziona bene, qualche sgarro ogni tanto non gli fa niente, la tua percezione del corpo aumenta e ti regoli da sola.
Io ti consiglio di sbloccare l'intestino, ho fatto un programma semplice ed efficace ed ha sbloccato tutto. Se vuoi più info a riguardo scrivimi in privato.
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Grazie Mark (e Luca, avevo inteso ). Penso che farò come dici tu, ovvero andrò avanti col lavaggio epatico, senza fretta. Il sale di Epsom mi ha nauseata solo al bicchiere preso di prima mattina. La prossima volta finisco la scatola di sali che ho, e vedo se mi dà nausea e usare le pastiglie al posto della polvere.Mark ha scritto:Medha,mi sembra di aver già capito a quale forum-guru ti riferisci nel primo post.
Riguardo al lavaggio epatico, continua sino in fondo, io ne ho già fatti 9. Ti do un consiglio riguardo al sale Epsom, prendi quello in pastiglie che con un gluck va giù, quello in polvere è odioso.
Mi sembra di capire che il tuo intestino è un po' in subbuglio. per esperienza personale ti posso assicurare che quando si è sistemato e funziona bene, qualche sgarro ogni tanto non gli fa niente, la tua percezione del corpo aumenta e ti regoli da sola.
Io ti consiglio di sbloccare l'intestino, ho fatto un programma semplice ed efficace ed ha sbloccato tutto. Se vuoi più info a riguardo scrivimi in privato.
Ricordo quando qualche sgarro non faceva niente. Mi devo tranquillizzare perché, avendo la fobia delle malattie, cerco di controllare tutto, e se mi comporto così diventa impossibile dialogare con me stessa, col mio corpo, e anche con le persone qui nel forum e all'esterno.
Ti scrivo in privato per il programma per sbloccare l'intestino.
Oggi.
Mi sono "abbuffata" - leggi: ho mangiato come un comune mortale. Però comunque senza lieviti, "vegan", pochi zuccheri tollerati. E' stata una reazione emotiva (dovevo vedermi con una persona ruffiana che non si è presentata), ma alla fin fine ho mangiato meno e più sano delle tipiche domeniche a casa in famiglia. Oltretutto biologico e con molte verdure. Volevo proprio abbuffarmi, mangiare i tipici cibi da "abbuffata"... ma non ce la facevo Sì, ho mangiato un dolce fatto da un'amica e altre cose sul dolce andante, ma alla fine della corsa, dopo aver mangiato un pranzo ricco (80%verdure), gallette al cioccolato e latte di soia... ho mangiato un'insalata (ok, col salmone) e una tisana di mela. Sono andata al supermercato poco fa con la voglia di riempirmi la pancia di "cibo emotivo"... Ho storto il naso davanti a tutto, eccetto che davanti alle mele, e ne ho comprate 12 per i prossimi giorni. Che dire: corpo e mente stanno funzionando bene assieme!
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Una domanda: nessuno che, dopo la pulizia del fegato, ha iniziato ad avere una grande "fame"? O meglio, molto posto nello stomaco?
Sembra di avere un buco nero, riesco a mangiare delle quantità che non ho mai mangiato (ma che ho visto molti mangiare: io ho sempre mangiato come un uccellino). E' sintomo di benessere? Ho dovuto reintrodurre i carboidrati per "mettere un tappo", altrimenti la maggior parte delle volte devo mangiare quantità enormi di verdura. In mensa chiedevo solo un piatto di ceci (channa sundal), ora mi tocca chiederne due e mangiare anche una bella porzione di verdura che mi devo portare. Una volta un piattino di verdura o un pezzo di pane e pomodoro bastavano
Sembra di avere un buco nero, riesco a mangiare delle quantità che non ho mai mangiato (ma che ho visto molti mangiare: io ho sempre mangiato come un uccellino). E' sintomo di benessere? Ho dovuto reintrodurre i carboidrati per "mettere un tappo", altrimenti la maggior parte delle volte devo mangiare quantità enormi di verdura. In mensa chiedevo solo un piatto di ceci (channa sundal), ora mi tocca chiederne due e mangiare anche una bella porzione di verdura che mi devo portare. Una volta un piattino di verdura o un pezzo di pane e pomodoro bastavano
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Può essere un segno positivo di ripristino metabolico, il lavaggio epatico rimette in funzione l'organo. Hai letto il libro di Andreas Moritz?
Re: Diario di Medha: problemi con la digestione in transizio
Probabilmente il tuo corpo dopo la pulizia ti richiede un nutrimento maggiore per fortificarlo.Medha ha scritto:Una domanda: nessuno che, dopo la pulizia del fegato, ha iniziato ad avere una grande "fame"? O meglio, molto posto nello stomaco?
Sembra di avere un buco nero, riesco a mangiare delle quantità che non ho mai mangiato (ma che ho visto molti mangiare: io ho sempre mangiato come un uccellino). E' sintomo di benessere? Ho dovuto reintrodurre i carboidrati per "mettere un tappo", altrimenti la maggior parte delle volte devo mangiare quantità enormi di verdura. In mensa chiedevo solo un piatto di ceci (channa sundal), ora mi tocca chiederne due e mangiare anche una bella porzione di verdura che mi devo portare. Una volta un piattino di verdura o un pezzo di pane e pomodoro bastavano