Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Recuperare, rigenerare, riequilibrare i denti e la loro funzionale vitalità. La salute e l'equilibrio dei denti è un punto chiave per ripristinare l'equilibrio del corpo.
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Luca
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da Luca »

Luca ha scritto:
luca92 ha scritto:Ciao Luca, scusa se insisto, ma non ci sono novità? Il tuo amico dentista non ti ha risposto? Grazie!
Mi ha appena detto che cercherà di farlo durante questo week end ;)
Ciao Luca ecco il video di Maurizio che ha da poco pubblicato, in base alle richieste che gli avevo girato
Spero sia utile..
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luca92
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da luca92 »

Intanto che ci sono volevo chiederti un'altra cosa sui denti, è possibile eliminare la carie? IO non ho mai avuto problemi, ma con mia grande sorpresa ho scoperto da poco che tutti i miei molari hanno qualche riga nera, penso sia un inizio di carie, e questo mi spaventa, vorrei capire perchè mi sia venuta visto che mangio solo patate per quanto riguarda i cibi che possono causarla, inoltre per un paio di mesi ho voluto smettere di usare il dentifricio, usavo solo lo spazzolino, non so se sia stato questo a farmela venire, pensavo di fare bene invece forse ho fatto male, uso un dentifricio delicato e biologico senza fluoro e altre schifezze, gli ingredienti fondamentali sono lo xilitolo, il silica e il carbonato di calcio, possono questi ingredienti favorire o proteggere dalla carie? Grazie mille per la disponibilità!
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Luca
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da Luca »

Ciao Luca, hai mai provato a usare l'olio di cocco per lavare i denti ?
O usare l'oil pulling sempre la mattina con l'olio di cocco ?
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luca92
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da luca92 »

Ciao Luca, no, mai provato, ma perchè? Gli ingredienti del mio dentifricio che ho elencato non andrebbero bene? Inoltre mi piacerebbe sapere una tua opinione sul discorso della carie che ho spiegato se puoi, ti ringrazio molto!

Ho visto il video che hai postato del tuo amico dentista, ha spiegato cose importanti, ma non ha risposto alle mie domande, te le re cito per chiarezza:

1) - vorrei sapere se è normale che dopo l'estrazione dell'amalgama di mercurio eseguita con protocollo corretto rimanga sul dente la traccia di colore grigio dell'amalgama che poi se ne è andata da sola col tempo.

2) - se è possibile che un danno simile a quello dei denti devitalizzati (cioè la proliferazione batterica a causa di eventuali parti rese morte) si possa creare anche con l'operazione di altre parti del corpo come tonsille e appendicite.

3) - se è possibile che il corpo riesca con la dieta a guarire da sola una cavitazione dovuta ad un'estrazione eseguita male o sia necessario intervenire per forza.

4) - Tutte le cavitazioni (dovute ad eventuali estrazioni eseguite male) si riescono a vedere all'ortopanoramica?


Mi piacerebbe poter avere delle risposte a questi miei quesiti, ti ringrazio molto per la disponibilità!

Luca
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da Luca »

luca92 ha scritto:Ciao Luca, no, mai provato, ma perchè? Gli ingredienti del mio dentifricio che ho elencato non andrebbero bene? Inoltre mi piacerebbe sapere una tua opinione sul discorso della carie che ho spiegato se puoi, ti ringrazio molto!
Luca
Qui ci sono degli interessanti articoli su cui approfondire:
https://www.greenme.it/vivere/salute-e- ... occo-carie
e questo
https://www.dionidream.com/ecco-perche- ... ntifricio/

Per l'oil pulling qui :
https://marcogiailevra.wordpress.com/20 ... -che-cose/
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da luca92 »

Grazie mille Luca, ma alle altre domande non puoi rispondermi per favore? Ti ringrazio molto!
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da Luca »

luca92 ha scritto: 1) - vorrei sapere se è normale che dopo l'estrazione dell'amalgama di mercurio eseguita con protocollo corretto rimanga sul dente la traccia di colore grigio dell'amalgama che poi se ne è andata da sola col tempo.
:?: :?: che significa ?
luca92 ha scritto: 2) - se è possibile che un danno simile a quello dei denti devitalizzati (cioè la proliferazione batterica a causa di eventuali parti rese morte) si possa creare anche con l'operazione di altre parti del corpo come tonsille e appendicite.
Premettendo che è sempre meglio favorire l'autoguarigione, rispetto al "tagli e cuci" non necessario, gli interventi che citi sono diversi fra di loro.
Tonsillectomia, e appendicectomia vanno ad operare solo si parti molli, mentre l'estrazione e pulizia di denti devitalizzati su parti dure come l'osso e il dente. La massima "tutto è relativo" si applica anche qui e dipende dal corpo che riceve e dalla professionalità di chi opera.
luca92 ha scritto: 3) - se è possibile che il corpo riesca con la dieta a guarire da sola una cavitazione dovuta ad un'estrazione eseguita male o sia necessario intervenire per forza.
Credo che se il corpo è messo nelle condizioni giusto può autoripararsi completamente, nei limiti dell' obsolenscenza programmata
luca92 ha scritto: 4) - Tutte le cavitazioni (dovute ad eventuali estrazioni eseguite male) si riescono a vedere all'ortopanoramica?
Questa domanda è tecnica e dipende dal dentista e dalla sua osservazione, o dal macchinario usato e dalle sue varie angolazioni
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da Luca »

Ti suggerisco due libri sull'argomento
Questo di
Lorenzo Acerra:
Denti Tossici
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e questo di
Antonio Miclavez
Odontoiatria Tossica Odontoiatria Vitale
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stefanotorcellan
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da stefanotorcellan »

si è stampato due volte il messaggio e l'ho eliminato.
Ultima modifica di stefanotorcellan il 21/03/2019, 17:18, modificato 1 volta in totale.
stefanotorcellan
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Re: Denti devitalizzati si o no? Le soluzioni più semplici

Messaggio da stefanotorcellan »

Ciao Luca, io ho un dente del giudizio devitalizzato da 16 anni, ormai completamente distrutto e da togliere.
Questo dente non ha per niente intaccato il dente vicino o altri denti.
Non credo che quello che ti è successo sia la regola per quanto riguarda i denti devitalizzati.
Non ho mai sentito dire che i denti devitalizzati intaccano gli altri denti.
Mia mamma, mio zio di 78 anni, e anche i miei amici e colleghi di lavoro, non hanno mai avuto altri denti intaccati, dai loro denti devitalizzati.
Tra l' altro, io ho un altro dente devitalizzato, un molare 7° da circa 20 anni che mi è stato ricostruito e che anche questo non ha mai causato problemi ad altri denti.
Addirittura vicino a questo dente c' è il dente del giudizio che, a detta di tutti i dentisti, è il dente più facile a cariarsi.
Altri denti devitalizzati, i primi 4 molari permanenti, li ho tenuti in bocca cariati fino al bordo gengivale, fino all' età di 16 anni ( non volevo andare dal dentista ) ma non ho avuto denti che si sono cariati vicino a questi, tanto che i denti vicini sono i pilastri dove sono stati costruiti i 4 ponti.

UN DENTE CARIATO PUO' CARIARE IL DENTE VICINO ?
Si pensa sempre che un dente cariato possa cariare anche quello vicino.
Bisogna capire che le stesse cause producono sempre gli stessi effetti.
Il primo dente che si caria in una dentatura, si caria senza avere alcun dente cariato vicino. Sapendo questo, come si fa ad essere certi o credere che se si caria un dente vicino a uno cariato, la causa è il primo tra questi questi due denti che si è cariato ?
E chiaro che la causa del secondo dente cariato, è la stessa del primo dente cariato.
I dentisti sostengono che la carie è causata dall' acido lattico, prodotto dalla fermentazione degli zuccheri con i batteri.(zuccheri che possono derivare anche dagli amidi cotti)(gli zuccheri, solo quelli cotti e quindi morti, non certo quelli crudi).
Secondo questa teoria, la carie di due denti vicini potrebbe essere causata da materiale organico morto (cibo cotto, soprattutto amidaceo) bloccato tra i denti, non eliminato, e trasformato dai batteri in acido lattico.
Secondo questa teoria, le verdure amidacee cotte, sono peggio delle verdure non amidacee cotte.
I cereali cotti sono i cibi più cariogeni.
Per quanto riguarda la carie, bisogna fare attenzione anche alle fibre delle verdure, che, possono incastrarsi in un punto particolare tra un dente e l'altro o tra dente e gengiva, e possono formare una rete e trattenere piccole quantità di cibo che se rimane fermo per un bel pò di tempo può causare una piccola carie, come è successo a me, proprio sul bordo gengivale.
Quando il dentista ha tirato fuori dalla mia gengiva la piccola rete di fibre, non ci potevo credere, visto tutte le attenzioni che presto ai miei denti.
Questa mia esperienza, sembra confermare la teoria dell' acido lattico.
Il Dr. Weger scrive: "Le tossine batteriche, sono dei prodotti metabolici, prodotti dell' attività batterica, le loro caratteristiche vengono determinate, dalle abitudini alimentari del paziente."
Come dire che, non si possono incolpare i batteri se si evadono le leggi della natura mangiando cibi che la natura non ha previsto per noi.
E sempre il cibo non adatto alla nostra speci, e non i batteri, la causa dei nostri problemi ( malattie ).

LE CARENZE MINANO LA SALUTE DEI DENTI
Scrive il Dr. Shelton: “un dente ben nutrito non cadrà mai.”
Il Dr. PERCY HOWE del "Forsyth dental Laboratories "dell' università di Harvard, scrisse nel 1927 alcuni articoli sul" dental digest "dopo esperimenti su carie, piorrea ed altre malattie dentali, con particolare riferimento al fattore dietetico.
In riferimento alla teoria dell' acido lattico o di altri acidi prodotti dai batteri, il Dr. Percy Howe scrive:" Tutti gli sforzi per intaccare i denti attraverso la fermentazione nella bocca, per lunghi periodi di tempo, somministrando e iniettando micro-organismi associati alla carie, ( batteri di formazione acida ) si sono rivelati nulli finchè, la dieta somministrata agli animali ( scimmie ) era di tipo normale.
Il Dr. Percy Howe riuscì a causare la carie alle scimmie, solo attraverso diete carenti.
Il Dr. Percy Howe scrive: " QUANDO L' EQUILIBRIO NUTRIZIONALE E RISTABILITO IL PROCESSO DISTRUTTIVO PUO ESSERE BLOCCATO E SE NON E ANDATO TROPPO AVANTI, PUO ESSERE RIPARATO.
Il Dr. Percy Howe consigliava: latte crudo, non pastorizzato, succo d' arancia e verdure, e di tenere basso il contenuto di proteine nella dieta.
Il Dr. Shelton scrive: "Che, la causa della carie dentale, sia interna e non dovuta agli acidi della bocca o agli acidi del cibo è cosa risaputa, ma non si è mai cercato di agire a tale proposito. Frutta, ortaggi e noci sono la cosa migliore per i denti. I cibi crudi sono la cosa migliore.
Dobbiamo comprendere, una volta per tutte che,il decadimento dei denti è il risultato di uno sconvolgimento del metabolismo del calcio, qualsiasi ne sia la causa.
LA CAUSA PIU PROFONDA DEL DECADIMENTO DEI DENTI, comunque, risale alla vita prenatale del bambino, quando i tessuti dei denti sono stati formati e sviluppati.
UNO SVILUPPO DIFETTOSO, dovuto ad una debolezza germinale, prodotta dalla malnutrizione, NON VIENE SRADICATO IN UNA GENERAZIONE; ce ne vogliono due, tre, o anche quattro.”
"La carenza di minerali, è un difetto comune nella dieta dei giovani animali largamente nutriti con cereali".

DENTI RIGENERATI
Shelton scrive: "SEMBRA CHE, PERFINO LO SMALTO DEI DENTI SIA CAPACE DI RIGENERARSI, come sono riuscito a dimostrare, con un mio dente spezzato. “
“L' AUTOGUARIGIONE DEI DENTI CON CAVITA' AL LORO INTERNO, è stata registrata negli ultimi anni da vari dentisti."
Ogni fattore che, migliori la nutrizione- luce del sole-esercizio- riposo ecc. aiuterà la guarigione.”
La dottoressa CATHERINE KOUSMINE scrive: " Io allora avevo 45 anni e il mio dentista mi aveva detto chiaramente che, avrei perso tutti i denti in breve tempo, perchè, erano fragili e tremolanti.
Ebbene, dopo aver seguito, per 2 mesi e con continuità, una dieta a base di cereali macinati di fresco, i miei denti si sono rinforzati e non ho avuto più problemi. I miei pazienti che, hanno seguito il regime alimentare che, io proponevo, hanno normalizzato la situazione della loro dentatura."

TERZA DENTIZIONE
Per quanto riguarda la TERZA DENTIZIONE, non ho mai letto che, è una delle caratteristiche dei mammiferi.
Gli squali invece, hanno nuove file di denti che, si formano lungo i margini posteriori delle mascelle e migrano in avanti via via che, si accrescono, per andare a sostituire i denti consumati e caduti.
I coccodrilli, hanno denti che, crescono in continuazione e quelli consumati, vengono espulsi quando ne spuntano di nuovi.

CARIE E AMIDI
Sempre il Dr. Shelton, nel suo libro " Nutrizione superiore" scrive: " I bambini alimentati con cereali e legumi, svilupperanno denti deboli e presto nella vita, saranno clienti fissi del dentista.”
“I popoli le cui diete, non comprendono cereali hanno bocche prive di qualsiasi malattia."
LUIGI CAPASSO, antropologo medico, scrive nei suoi libri, "L' origine delle malattie" e " Salute e malattie nell' evoluzione umana" : " gli AMIDI sono CARIOGENI perchè, rappresentano un ottimo substrato per la proliferazione della flora batterica orale coinvolta nell' insorgenza della malattia.( la teoria dell' acido lattico ).
La frequenza della carie, ha ovunque registrato un incremento, in corrispondenza dell' adozione delle abitudini agricole.
L' AGRICOLTURA ha favorito lo sviluppo di talune malattie carenziali, malnutrizione, carie dentale, malattie infettive.( teoria delle carenze ).
LEIGH ( 1925 ), dallo studio dei crani di 4 campioni di popolazioni di Indiani d' America( 68 crani, indiani del Kentucky ,92 crani, indiani Sioux, 9 crani indiani Aricara e 113, indiani Zunis ) dimostrò che, l' incidenza della carie dentale è fortemente legata, alla quantità relativa ed assoluta di idrati di carbonio, presenti nella dieta.
SCOTT e WALT, 1980, dallo studio di scheletri di epoca precolombiana delle coste peruviane, hanno dimostrato che, l' aumento della frequenza della carie dentale, è in stretta correlazione con l' aumento dei carboidrati dietetici.

LE PATATE
Per cercare di sostituire i cereali con le patate, mi sono ritrovato di notte con crampi agli arti inferiori che iniziavano dalle dita dei piedi e potevano manifestarsi anche agli adduttori (dolorosissimo).
Mangiavo le patate alla sera (più di 1 kg.) dopo delle verdure crude, dopo che di giorno avevo mangiato solo frutta.
Questo problema l' ho avuto anche con le patate americane, stessa cosa è successa a mia mamma ed anche a un mio collega di lavoro, igienista.
Nel libro, "Cibo e Guarigione”l' autrice Annemarie Colbin scrive: “SEMBRA CHE, GLI ALCALOIDI PRESENTI NELLE SOLANACEE, ALTERINO L' EQUILIBRIO DEL CALCIO.”
In certi casi i dolori muscolari e i crampi agli arti (che sono stati collegati a una carenza di calcio ), seguivano un pasto ricco di peperoni dolci o insaporito con peperoni piccanti.
Gli ALCALOIDI, come le proteine hanno un elevato contenuto di azoto, ma sono di fatto,” proteine denaturate”.
Gli alcaloidi più noti: caffeina, teobromina, oppio, eroina, stricnina, chinino.
Gli alcaloidi delle solanacee sono: la nicotina, l' atropina, la belladonna, la scopolamina.
Le patate, contengono anche l' alcaloide solanina.
Un ricercatore ha riferito che, animali che, si nutrivano di diversi tipi di solanacee, manifestavano, MALFORMAZIONI STRUTTURALI OSSEE e non riuscivano più a camminare, tanto da dover pascolare in ginocchio.
LE MANDRIE che, si nutrono della solanacea SOLANUM MALACOXILON, si ammalano e sono soggette a malformazioni da eccesso di vitamina D, che, provoca un aumento del calcio e del fosfato nel sangue, un disturbo che, causa la calcificazione dell' aorta, dei reni, dei polmoni e della regione cervicale.
Le solanacee commestibili, possono gradualmente rimuovere il calcio dalle ossa e depositarlo nelle articolazioni, nei reni, nelle arterie, e in altre parti del corpo cui esso non appartiene.
LA CALCIFICAZIONE DEI TESSUTI MOLLI, è stata definita da Hans Seyle,”CALCIOFILASSI”, responsabile di artrite, arteriosclerosi, malattia coronarica, senilità, calcolosi renali, artrite reumatoide, bronchite cronica, osteoporosi, lupus eritematoso, ipertensione, e perfino alcune forme tumorali.

FREQUENZA CARIE DENTALE IN PRIMATI VIVENTI
Luigi Capasso scrive: gorilla, 0,7%, orango 2,4%, scimpanzè 6,7%, gibbone ?, uomo europeo 80-95 %,
Popolazioni primitive regimi alimentari prevalentemente carnei, Eschimesi 0,2-0,4%, Norvegesi epoca medievale 1,3%, Lapponi 6,7%.

PULIZIA DEI DENTI
Per quanto riguarda lo spazzolino, io uso il MERIDOL uno SPAZZOLINO MORBIDO che, mi è stato CONSIGLIATO NELLO STUDIO DEL DR. MICLAVEZ. Il meridol effetttua una vera CAREZZA SULLE GENGIVE. Non esiste la versione del Meridol dura e neanche la via di mezzo.
LO SPAZZOLINO DURO, può essere abrasivo per lo smalto e può essere la causa, anche dei SOLCHI VERTICALI NELLO SMALTO. Alla lunga, può infiammare le gengive che, inizialmente disinfiamma. Per disinfiammare le gengive, è meglio usare il filo interdentale. Per la pulizia dentale uso anche L' IDROPULSORE.
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