Mantenitori di spazio tra i denti mancanti

Recuperare, rigenerare, riequilibrare i denti e la loro funzionale vitalità. La salute e l'equilibrio dei denti è un punto chiave per ripristinare l'equilibrio del corpo.
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Luca
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Mantenitori di spazio tra i denti mancanti

Messaggio da Luca »

Di questo argomento ne parlavamo qui nel forum ....

Oggi ho trovato queste informazioni, che per comodità qui lo riporto qui nel forum, cosi le seguenti immagini per capire di cosa si tratta:

Immagine.
e questa
Immagine
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Per sopperire la mancanza di un dente singolo con una protesi fissa esiste un’alternativa poco conosciuta, tanto dal grosso pubblico quanto da molti dentisti: è l’“elemento isolato” o, più propriamente, l'elemento isolato su barra di Ellman fissato con compositi.
Non pretende di essere la soluzione ottimale, ma di essere conosciuta e considerata.

Quando manca un dente. Quando viene estratto un dente, è indispensabile mantenere inalterati i rapporti fra i denti superstiti, collocando subito un manufatto nello spazio resosi libero.
I manufatti fissi utilizzabili sono: il mantenitore di spazio; il cosiddetto “elemento isolato”; la protesi fissa; l'impianto.
Il mantenitore di spazio, soprattutto se applicato ad un adulto, è una soluzione piuttosto cruda (una semplice barretta metallica inserita fra i denti presenti ai lati dello spazio) e l'impianto una soluzione valida, ma da scegliere solo dopo avere ben valutato quelle alternative.
Pertanto, se non si vuole ricorrere, o ricorrere subito, alla protesi fissa
tradizionale (il classico “ponte”),

l'elemento isolato rappresenta una valida alternativa, che può essere mantenuta per anni: lavora come un mantenitore di spazio (è supportato da una barretta metallica), ma reca al centro un dente in resina che assolve una funzione estetica (nasconde la barretta) e coadiuva la funzione masticatoria.

Pro e contro. Il suo vantaggio principale è il basso prezzo: costa solo il 10 % di quanto si spenderebbe utilizzando una protesi fissa in lega aurea e porcellana per risolvere lo stesso problema.
Inoltre, non devono essere limati i denti ai lati, come occorre per preparare un ponte, né devitalizzati, come spesso è necessario con la protesi fissa.
Infine, può essere sostituito, in qualsiasi momento, con un differente intervento protesico, mentre un ponte o un impianto possono essere sostituiti solo da un altro ponte o da un altro impianto.
I suoi limiti sono che può essere utilizzato, in sicurezza, solo per chiudere uno spazio piccolo, pari alle dimensioni di un incisivo, un canino, un premolare, e che la sua durata assoluta è inferiore a quella di un ponte: tuttavia il costo per ripeterlo, oltre i termini della garanzia totale, è solo il 25 % dell'elemento isolato nuovo (ovvero un quarantesimo del prezzo di un ponte in oro e porcellana !).

Obiezioni. La più frequente obiezione riguarda la necessità di creare una sede sui denti ai lati per collocarvi la barretta di sostegno: è una falsa preoccupazione.
Premesso che, in circa l'80 % dei casi, se un processo carioso ha determinato la perdita di un dente, lo stesso si è anche esteso ai denti vicini e pertanto la barretta trova collocazione in un'otturazione che comunque sarebbe stato necessario eseguire, pure intervenire su due denti perfettamente sani è un danno molto limitato: infatti la barretta viene inserita a livello dello smalto e la dentina è interessata solo marginalmente, senza pericolo per la vitalità del dente e comunque con un intervento incomparabilmente più conservatore rispetto alla tradizionale preparazione di un ponte.
Altra obiezione è che, se costa poco, valga poco: è un errato luogo comune. Il prezzo di un manufatto, onesto, dipende solo dal materiale e dal tempo necessario per produrlo: la sua funzionalità è indipendente dal prezzo. Pretendere il contrario sarebbe come condannare la plastica solo perché costa meno del legno intagliato.

Manutenzione. Al pari di tutte le protesi fisse, è necessario, ogni giorno, spazzolare l'elemento isolato, passare il filo e, possibilmente, usare l'irrigatore; ogni sei mesi, effettuare il controllo dal dentista, per verificare lo stato delle otturazioni (la barretta è fissata ai denti ai lati con lo stesso materiale composito usato per le cure conservative) ed effettuare la normale detartarasi.

Garanzia. I termini di garanzia sono fissati dal dentista che lo applica.


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